Espresso
L’espresso, oggi conosciuto in tutto il mondo, nasce a Torino nel 1884, in seguito l’invenzione della macchina espresso, brevettata da Angelo Moriondo con brevetto no. 33/256 del 16 maggio 1884.
Fu poi implementato con un altro brevetto 20 novembre 1884 vol. 34 n. 381. L’invenzione è stata quindi coperta da un Il brevetto internazionale per registrazione ha avuto luogo a Parigi il 23 ottobre 1885.
17 anni dopo, nel 1901, la macchina fu perfezionata dal milanese Luigi Bezzera che fatto altri miglioramenti tecnici.
Nel 1905 il brevetto fu poi acquistato da Desiderio Pavoni che fondò l’azienda La Pavoni e iniziò la produzione nel serie (una al giorno), in un piccolo laboratorio in Via Parini a Milano.
Il caffè espresso è la bevanda più consumata e conosciuta in Italia tra i
vari tipi di caffè.
L’espresso viene preparato attraverso un processo di percolazione, sotto pressione, di 6,5-7,5 grammi di caffè tostato e macinato finemente.
La temperatura dell’acqua di estrazione è di 92-94 ° C e il tempo di contatto acqua-caffè è di circa 25-30 secondi. L’efficienza di estrazione della caffeina è dell’80%.
Normalmente, per ottenere un buon espresso bar, il macinacaffè deve essere dotato di macina centrifuga elicoidale, l’unica adatta per macinare i chicchi in granuli fini di pezzatura uniforme, il grado di finezza della macinatura va scelto in base alle caratteristiche della macchina, dell’impasto e alle condizioni ambientali di umidità e temperatura.